“Altino prima di Venezia” la mostra che ricostruisce l’alba della Serenissima

Originally posted on 17 Marzo 2016 @ 7:03

Immagini evocative, linguaggi multimediali, tecnologie avanzate in un percorso che vuole valorizzare una realtà archeologica tra le più importanti della regione, invitando a conoscerla attraverso i preziosi reperti recentemente esposti nel nuovo museo.


Al Centro Culturale Candiani, la mostra “Altino prima di Venezia”, promossa da MIBACT Polo Museale del Veneto Museo Archeologico Nazionale di Altino, dal Comune di Venezia Centro Cultuale Candiani, dal Comune di Quarto d’Altino e dall’associazione La Carta di Altino.

altino 1La mostra, a ingresso libero, propone una ricostruzione ideale dell’antica città romana di Altinum, importante centro e luogo di scambi commerciali e culturali, prima di Venezia. Fin dai secoli che precedettero la romanizzazione, Altino, che oggi rientra nel Sito Unesco Venezia e la sua Laguna, fu città e porto importante dei Veneti Antichi, il solo insediamento urbano ad affacciarsi sulla laguna, un capoluogo che visse per più di mille anni.

Dopo l’epoca dello splendore romano, vennero le invasioni, l’impaludamento e, in età tardo antica, l’abbandono della città. Molte pietre e laterizi altinati furono riutilizzati per costruire Venezia ma, nonostante lo spoglio, gli studi scientifici più recenti hanno restituito l’impronta dell’antica città, perfettamente leggibile. Si sono potuti definire così i luoghi della vita pubblica, tra cui il foro, il teatro, l’anfiteatro, la basilica e le terme, oltre ai quartieri residenziali con le domus. L’intreccio di strade determina gli assi portanti dell’impianto urbano accanto ai canali che ne confermano l’immagine di una città isola, collegata alla laguna e al mare con le monumentali porte approdo.

Altino 6Nata grazie a un progetto regionale sulla cittadinanza attiva dei giovani, la mostra utilizza la fotografia per esplorare l’ambiente naturale, interpreta parole, simboli e volti degli antichi altinati, indaga sul rapporto fra Altino e Venezia.

Con video e animazioni, le testimonianze degli autori antichi e le immagini si fondono in un unico suggestivo racconto, mentre i plastici realizzati con la stampa 3D ed il taglio laser restituiscono l’immagine della città e dei suoi monumenti, nel momento del suo massimo splendore.

L’esposizione sarà aperta al pubblico dal 18 marzo al 30 aprile, dal mercoledì alla domenica, dalle ore 16 alle 20. Aperture straordinarie: lunedì 28 marzo e 25 aprile.

 


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