Brunello di Montalcino 2012: ecco le bottiglie da bere (o tenere in cantina)

Originally posted on 7 Marzo 2017 @ 15:58

Brunello di Montalcino…un calice di vino!

Il Brunello di Montalcino che ci emoziona, che ci trasmette note positive al primo assaggio. Vini longevi che il tempo può solo migliorare, levigandone i tratti e renderli piacevoli ai palati più esigenti.

Il nostro calice di vino oggi, e come promesso nel nostro precedente articolo,   ci porta a raccontarvi le 14 aziende che ci hanno destato interesse nel viaggio nella terra del Sangiovese, ognuna con il loro intrigante Brunello di Montalcino.

Baccinetti – Brunello Di Montalcino “Saporoia” 2012

Il Brunello che proviene dall’Olanda

Ci piace definirlo in questo modo perché la moglie di Pennoni – titolare dell’azienda- è olandese. Ma il loro Brunello è 100% di Montalcino.

L’azienda situata a sud est è abbastanza giovane per quanto riguarda la produzione di vino e il loro primo vino ad essere introdotto nel mercato è il Rosso di Montalcino nel recente 2004.

Quello che abbiamo degustato è un Brunello giovane che si atteggia da grande, quasi inusuale per le sue belle note cioccolatose e per le sue note speziate, balsamiche, da degustare fin da subito.

Castello Tricerchi – Brunello Di Montalcino 2012

Un’azienda che ha abbracciato il cambiamento come ci racconta il giovane Squarcia, con le idee chiare e precise del futuro della cantina e del suo Brunello.

L’azienda ha iniziato negli ultimi anni a lavorare la vigna seguendo una filosofia che abbraccia l’utilizzo di solo rame e zolfo per iniziare una conversione al biologico.

Un Brunello dai tratti giovani ma graziati che esprime al naso una forte intensità di profumi fruttati e gradevoli note speziate, un vino elegante dal grande potenziale.

Cupano – Brunello Di Montalcino Riserva 2008

Azienda certificata bio che dai suoi 7 ettari a ovest di Montalcino a 200 metri di altezza produce un vino creato per stupire e complice l’annata degustata 2008 – valutata 4 stelle – questo vino si presenta maturo, un brunello di gran classe, un signore in lui ritroviamo eleganza, classe, gentilezza e sensualità sia al naso che al palato.

Donatella Cinelli Colombini – Brunello di Montalcino “Prime Donne” 2012

16 ettari di vigneto a Sangiovese nel versante nord di Montalcino, Donatella Cinelli Colombini rappresenta totalmente la sua azienda.

Una scelta legata ad un episodio e il frutto del lavoro di donne capaci di produrre un vino per piacere tanto al gentil sesso quanto agli uomini, in maniera indistinta.

Prime Donne ci è piaciuto per la sua piacevole e nello stesso tempo complessa bevibilità immediata, bello e intenso al naso, con un corollario di profumi importanti. Sentori di frutta a bacca rossa e note di spezie, con bella e gradevole nota di balsamicità. Al gusto fresco con un tannino già vellutato. Nel complesso molto piacevole, presenta una bella rotondità in bocca e una lunga persistenza.

Un vino già pronto oggi per chi non ha pazienza di aspettare, e chissà cosa potrà riservarci nel futuro?

Fanti – Brunello di Montalcino “Vigna le Macchiarelle” Riserva 2011

Azienda situata a Castelnuovo dell’Abate a sud est di Montalcino, con le vigne dislocate tra i 150 e i 450 metri sopra il livello del mare, Filippo ed Elisa Fanti padre e figlia, lavorano insieme per proseguire nel loro progetto comune di produrre vini esaltando le caratteristiche del territorio e delle uve dei loro vigneti.

Questa loro Riserva è un piacere al naso e in bocca, dalle loro bottiglie emergono già le note terziarie vanigliate e speziate con una intensità che ti colpisce e ti stupisce per la prontezza di questo vino.

Gianni Brunelli Le Chiuse di Sotto – Brunello di Montalcino 2012

Le Chiuse di sotto presenta una diversa collocazione dei terreni, alcuni ettari collocati nella parte nord est di Montalcino e altri 5 nella zona sud est a circa 200 sul livello del mare, zona maggiormente vocata per loro scelta alla produzione di Brunello.

Un vino che si presenta ai nostri occhi ancora giovane dal colore rosso rubino ma con riflessi violacei. Questa giovinezza la riscontriamo anche nei profumi intensi, al primo impatto una spiccata nota erbacea seguita da sentori di frutta fresca croccante come una ciliegia, una fragola di bosco non ancora del tutto matura. Questa giovinezza olfattiva è supportata da una bella freschezza e da una bella tannicità caratteristiche queste che permetteranno al Brunello delle Chiuse di Sotto di dare il meglio di se negli anni avvenire.

Il Paradiso di Manfredi – Brunello Di Montalcino 2012

A circa 330 metri sul livello del mare nel versante nord est si trovano i circa 2 ettari di Sangiovese della azienda il Paradiso di Manfredi, dove la cura del vino avviene sia in vigna che in cantina.

Colpiti dalla sua genuinità e avvolgenza, risulta un Brunello di Montalcino ben amalgamato in tutte le sue parti, ricco di frutta e piacevoli note di tabacco dolce, di liquirizia, e ci stupisce per la nota iodata che si percepisce, e per il sentore vellutato dei tannini.

Le Chiuse – Brunello Di Montalcino 2012

La storia de “Le Chiuse” si intreccia con Biondi Santi, ma è il loro Brunello ad interessarci. E i loro 7 vigneti coltivati a sangiovese grosso in direzione nord nord/est di Montalcino dove marito e moglie con l’aiuto del figlio continuano la produzione di un vino di ottima qualità.

Si presenta di colore rubino intenso e vivace, e al naso risulta piacevole con sentori di frutta a bacca rossa e una lieve speziatura, un accenno delicato di liquirizia, un vino di grande struttura con tannini ancora in integrazione.

Mastrojanni – Brunello Di Montalcino Vigna Loreto 2012

I vigneti situati a sud est di Montalcino presentano caratteristiche diverse, che donano ai loro vini differenti sfumature.

La vista è attirata subito dalla vivacità e profondità del colore. Avvolgenti i profumi evoluti che si alternano tra note di frutta stramatura e note speziate ben delineate di liquirizia e tabacco.

Un vino di struttura, robusto, con una bella freschezza che accompagna i tannini in evoluzione.

Padelletti – Brunello Di Montalcino 2012

Azienda storica di Montalcino, a due passi dal centro storico con i vigneti collocati nel versante nord.

Il loro Brunello 2012 è un vino che presenta i muscoli, un giovane molto irrequieto ma che sotto sotto fa passare la sua gentilezza e il suo fascino, caratteristiche che senza dubbio hanno bisogno di maturità e che verranno fuori con il tempo

Poggio di Sotto – bottiglie Brunello Di Montalcino Riserva 2011

Azienda che certo non la scopriamo oggi, ma che oggi si conferma una eccellenza nella produzione del Sangiovese grosso. Situata nella zona sud est di Montalcino tra i 200 e i 400 metri sopra il livello del mare.

Un Brunello di rara eleganza e spessore che riesce a stupire alla vista, al naso e ad ogni assaggio; imprevedibile, che libera dalle sue bottiglie straordinari profumi e aromi che nasconde nel colore granato vivace del bicchiere.

Un Brunello di carattere dotato di splendida eleganza e infinita naturalità.

Tenuta Le Potazzine – Brunello Di Montalcino 2012

5 ettari dislocati a diversi metri di altitudine nella zona sud ovest di Montalcino per realizzare un Brunello dal cuore giovane come le figlie di Gigliola Giannetti ma dallo spirito maturo come un sangiovese deve essere.

Un Brunello di notevole struttura che ti colpisce con eleganza per le sue note floreali e fruttate di rose e frutti rossi, con un tannino presente ma delicato che merita di aspettare per apprezzarlo nella sua perfezione.

Tiezzi – Brunello Di Montalcino “Vigna Soccorso” Riserva 2011

Composta da 10 ettari di cui 6 a sangiovese grosso. Dislocati a diversi metri di altitudine – sono tre i Poderi di proprietà della famiglia Tiezzi – l’azienda è frutto dell’amore e della passione di Enzo Tiezzi e di sua moglie che ci racconta la storia di Podere Soccorso, oggi sede di cantina ed uffici, e della etichetta dei loro vini e delle loro bottiglie, che risale al ‘800, quando un loro antenato commercializzò il primo vino con etichetta Brunello.

Un vino delicato che colpisce con piacevoli sentori di frutta rossa e caffè, fine ed elegante e di buona persistenza è l’ideale come vino da degustare alla prima occasione.

Uccelliera – Brunello Di Montalcino 2012

Ultima ma non certo per il suo Brunello.

Tenuta Uccelliera è una piccola azienda di circa 6 ettari nella zona sud-est di Montalcino. A Castelnuovo dell’Abate dove Andrea Cortonesi continua con lo stesso amore di 30 anni fa a produrre un Brunello di Montalcino che stappare le loro bottiglie è un piacere al naso e in bocca.

Un vino che può aspettare, ma che puoi non farlo aspettare, pronto immediato piacevole e robusto con un buon equilibrio, che ti rapisce fin dal primo assaggio.

di Silvia Biasioli e Michele Ridini.

Pubblicato il: 7 marzo 2017

 

 

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