Per San Valentino al Toniolo con la Vedova Allegra

Originally posted on 11 Febbraio 2016 @ 7:03

Il giorno di San Valentino regalati la Vedova Allegra potrebbe essere l’occasione ideale per vedere o rivedere il primo e più importante titolo della storia dell’operetta.

La Vedova Allegra è presentata al Teatro Toniolo di Mestre in un allestimento sontuoso di scene e costumi firmati da Artemio Cabassi, grande specialista del genere, maestro dell’opulenza e del buon gusto che non rinuncia però all’innovazione, per rendere ancor più brillante e coinvolgente il copione, affidandosi ad un agguerrito cast di giovani ma esperti attori fra i quali svetta l’irresistibile verve di Alessandro Brachetti (che firma anche la regia), nei panni del cancelliere Niegus.

Innovative anche le coreografie di Salvatore Loritto per l’corpo di Ballo Novecento.

La Vedova Allegra è da sempre il primo e più importante titolo della storia dell’operetta. La prima mondiale ebbe luogo a Vienna nel 1905 e portò Franz Lehár alla fama mondiale. La prima italiana è del 1907. Questo titoloha attraversato tutto un secolo di cambiamenti profondi, eppure il suo successo non si è mai appannato ed è sicuramente destinato a rinnovarsi nel terzo millennio. pensare che quest’operetta è a tutt’oggi uno dei titoli più rappresentati nelle Stagioni Teatrali di tutto il mondo.

La Storia:

Parigi, inizio del Novecento. All’Ambasciata del Pontevedro si sta svolgendo la festa per il compleanno dell’amato Sovrano. L’attenzione è però concentrata sull’arrivo della giovane, bella e ricca vedova del banchiere di Corte, Hanna Glavari, il cui fascino, unito all’immensa eredità, ha stregato molti nobili signori parigini.
Per salvare le casse del piccolo Stato, si deve procurare un marito pontevedrino alla ricca ereditiera, e il fatto che l’aspirante a tale compito sia proprio Danilo, un uomo di vita, non semplifica certo il piano dei diplomatici pontevedrini.

La Compagnia Teatro Musica Novecento è l’unica nel panorama nazionale ad esibirsi sempre ed esclusivamente con l’orchestra dal vivo ed è – fra le grandi compagnie italiane – la più giovane, ma negli ultimi anni ha saputo conquistare i favori del pubblico, divenendo ospite stabile delle più importanti rassegne italiane d’operetta, dal Teatro Donizetti di Bergamo al Teatro Chiabrera di Savona, dal Comunale di Bolzano al Morlacchi di Perugia, dal Comunale di Vicenza al Giovanni da Udine.

LA VEDOVA ALLEGRA

Operetta in tre atti
di Victor Léon e Léon Stein
musica di Franz Lehar
regia di Alessandro Brachetti
con
Orchestra “Cantieri d’Arte”
diretta dal M° Stefano Giaroli

DOMENICA 14 FEBBRAIO 2016, ORE 16.30
TEATRO TONIOLO, MESTRE – VENEZIA
BIGLIETTI
intero € 24 – ridotto € 19
last minute under 30 € 10
in vendita presso la biglietteria del teatro Toniolo
con orario 11-12.30 e 17-19.30, chiuso il lunedì

 Trama

Atto Primo

Vedova allegra 2Parigi, inizio del Novecento. All’ambasciata del Pontevedro si sta svolgendo la festa per il compleanno dell’amato Sovrano. L’attenzione è però concentrata sull’arrivo della giovane e ricca vedova del banchiere di Corte, Hanna Glavari, il cui fascino, unito all’immensa eredità, ha stregato molti nobili signori parigini.

Il Barone Zeta, l’ambasciatore, ha però il compito segreto di far risposare Hanna con un pontevedrino per conservare il patrimonio Glavari nelle dissestate casse dello Stato. Affida perciò a Niegus, sbadato cancelliere dell’ambasciata, l’incarico di trovare il conte Danilo Danilovitch, viveur impenitente un tempo innamorato di Hanna, e di convincerlo a sposare la vedova.

Ma tra i due ormai non corre buon sangue e pur nutrendo ancora un forte sentimento l’uno per l’altra, nel rivedersi Hanna e Danilo si dichiarano apertamente guerra.

Nel frattempo Valencienne, giovane e capricciosa moglie di Zeta, desidera troncare la segreta relazione che da tempo la unisce a Camillo De Rossillon. Per salvare la propria reputazione di donna onesta, che sta per essere compromessa a causa di un ventaglio galeotto, prova inconfutabile del tradimento, Valencienne ordina a malincuore a Camillo di dichiarare il suo amore ad Hanna e di chiederla in moglie. Il ventaglio compromettente viene ritrovato proprio da Zeta che ingenuamente crede appartenga a Olga, la scatenata moglie del capitano Kromov.

Atto Secondo

Durante un ballo in casa Glavari, il Barone Zeta viene informato da Niegus che Camillo, il più temibile ostacolo al raggiungimento del suo scopo, è innamorato di una donna sposata. Ignaro del fatto che si tratti proprio di sua moglie, obbliga Niegus a incoraggiare questa relazione per distogliere l’attenzione di Camillo da Hanna.

Camillo, per un ultimo appuntamento passionale, si incontra con Valencienne in un piccolo padiglione nel giardino della Glavari. Zeta viene informato con immane sorpresa che la donna appartata nel padiglione con Rossillon è proprio la sua “fedele” mogliettina. Ordina imperiosamente ai due di uscire, ma fra lo stupore generale, dal padiglione escono Camillo e Hanna.

Danilo è roso dalla gelosia. Zeta non riesce a capire. Tutti gli altri invitati sono attoniti: Hanna ha scelto il futuro marito, un parigino. Le casse del Pontevedro sono rovinate.

Atto Terzo

Vedova allegra 3Ricreate in casa Glavari le atmosfere e i balli dello spumeggiante Chez Maxim, Danilo può annegare il dispiacere nello champagne insieme alle focose grisettes. Ma Hanna lo raggiunge e gli spiega che è stato Niegus ad effettuare lo scambio di persona nel padiglione per salvare Valencienne.

Dopo tanto soffrire Danilo può finalmente dire ad Hanna “Io ti amo


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