Il vetro secondo Ettore Sottsass. L’emozione prima di tutto

Originally posted on 3 Gennaio 2017 @ 7:01

LE STANZE DEL VETRO celebrano il centenario della nascita dell’architetto italiano con la prima esposizione interamente dedicata alla sua produzione di vetri e cristalli. In mostra 200 pezzi, molti dei quali provenienti dalla raccolta Mourmans ed esposti per la prima volta al pubblico.

LE STANZE DEL VETRO celebrano la produzione vetraria di Ettore Sottsass (1917-2007), nel centenario della sua nascita. La mostra, a cura di Luca Massimo Barbero, direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini, Ettore Sottsass: il vetro. L’esposizione presenterà circa 200 pezzi. In gran parte provenienti dalla collezione di Ernest Mourmans. Pezzi unici, molti dei quali mai esposti al pubblico. Un allestimento innovativo disegnato da Annabelle Selldorf. Si tratta di una novità assoluta. È la prima volta che viene realizzata una mostra interamente dedicata alla produzione dell’architetto italiano nel campo dei vetri e dei cristalli. Ettore Sottsass: il vetro si terrà sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia dal 10 aprile al 30 luglio 2017 e sarà accompagnata da un catalogo ragionato edito da Skira.

“I vetri di Sottsass sono organismi complessi, disegnati come se fossero dei personaggi” – spiega il curatore della mostra Luca Massimo Barbero – “l’architetto-artista spezza i confini tecnici degli oggetti con l’intrusione di materiali come vetro, plastica, policarbonato, vivificandoli. Sono delle presenze composte da più elementi che parlano tanto di un mondo vivo, quanto di un mondo immaginato. Ettore Sottsass: il vetro è una mostra che fa ripensare all’attualità del vetro di Murano, una vitalità che guarda al futuro.”

In contatto con Murano almeno dagli anni quaranta, quando presenta alcuni oggetti alla Biennale del 1948, Sottsass si misura davvero con le molteplici soluzioni offerte dal vetro solo a partire dagli anni settanta, con la serie realizzata per la Vistosi.

In seguito, dopo la fondazione del gruppo Memphis (1981), disegna vere e proprie sculture affidate ai maestri della vetreria Toso.

È nell’ambito di questa collaborazione che introduce l’impiego della colla chimica, sfidando la secolare tradizione del vetro muranese. Lavorerà anche per la Venini, sia disegnando splendide lampade che oggetti distanti da finalità d’uso. Senza mai perdere di vista le sofisticate combinazioni cromatiche create dalle sovrapposizioni dei piani in vetro.

Dalla fine degli anni ottanta, Sottsass sperimenta anche tecniche differenti da quelle muranesi con aziende a vocazione industriale. Alessi, Baccarat, Egizia, Fontana Arte, Serafino Zani e Swarovski che lo portano a confrontarsi sia con la precisione del taglio, sia con la secolare tradizione del cristallo.
La mostra darà conto anche della collaborazione col Cirva di Marsiglia, centro di sperimentazione del vetro, dove nel 2002 Sottsass realizza la serie delle Kachinas, ispirata alle omonime bambole votive indiane.

“Ettore Sottsass: il vetro”, sarà accompagnata da un catalogo scientificamente strutturato. Un catalogo che diverrà il punto di riferimento per gli studi successivi. Il volume, con saggi di Luca Massimo Barbero, Cristina Beltrami, Francoise Guichon e Marino Barovier, sarà edito da Skira.

Ettore Sottsass – biografia

Ettore Sottsass jr (1917-2007) nasce ad Innsbruck. Trascorre l’infanzia in Trentino e si forma nella Torino degli anni trenta sulle orme del padre architetto, Ettore Sottsass senior (1892-1954). Nel 1939 si diploma al Politecnico coltivando però anche il sogno della pittura, appresa nello studio di Luigi Spazzapan.

Nel 1946 si trasferisce a Milano. Li esercita come architetto e contemporaneamente collabora con la Triennale, occupandosi degli allestimenti della sezione dell’artigianato. Tre anni più tardi sposa Fernanda Pivano. La moglie lo introdurrà agli autori di lingua inglese. In particolare ai protagonisti della Beat generation. È con Allen Ginzberg che nel 1967 daranno vita alla rivista underground “Pianeta Fresco”.

Sottsass porta avanti la carriera di architetto parallelamente a quella di designer. Quest’ultima gratificata da prestigiosi riconoscimenti, come il Compasso d’oro per il calcolatore elettronico Elea 9003 (1959) bissato. Nel 1970, per Valentine, la prima macchina da scrivere portatile. Entrambi gli oggetti, prodotti dalla Olivetti.

Nel 1961, a causa di una grave infezione renale, è costretto a un ricovero ospedaliero a Palo Alto, in California dove si salva in extremis grazie all’impego di medicinali a base cortisonica che marcheranno i ricordi di quelle settimane.

Infaticabile viaggiatore, non smette di visitare l’Europa, l’America e l’Oriente. I suoi viaggi sono sia fonte d’ispirazione che i soggetti di numerose fotografie d’impronta concettuale.

Nel 1976 la Biennale di Venezia dedica a Sottsass un’ampia mostra retrospettiva ordinata da Vittorio Gregotti. È in quest’occasione che conosce Barbara Radice, sua futura compagna presente attivamente sia nella fondazione del gruppo Memphis (1981) che della rivista “Terrazzo”, edita dal 1988 al 1996.

Gli ultimi anni di vita sono caratterizzati da un’intensa attività espositiva e dalla collaborazione sia con nomi del design industriale che con gallerie di fama.

Ettore Sottsass scompare a Milano, il giorno di capodanno del 2007.

Come arrivare:

Per arrivare all’Isola di San Giorgio Maggiore è possibile prendere il vaporetto della linea Actv 2 con fermata San Giorgio in partenza da:

San Zaccaria (durata del viaggio di circa 3 minuti)

Ferrovia (durata del viaggio di circa 45 minuti)

Piazzale Roma (durata del viaggio di circa 40 minuti)

Tronchetto (durata del viaggio di circa 35 minuti)

Quando e Dove

Informazioni utili:

Produzione:     Fondazione Giorgio Cini onlus e Pentagram Stiftung

Titolo:              Ettore Sottsass: il vetro

Curatore:         Luca Massimo Barbero

Date:               10 aprile – 30 luglio 2017
Orari:               10 – 19, chiuso il mercoledì

Sede:              LE STANZE DEL VETRO, Fondazione Giorgio Cini

Indirizzo:         Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia

Biglietteria:      ingresso libero

Catalogo:        Skira

Info:                 info@lestanzedelvetro.org, info@cini.it

Web:               www.lestanzedelvetro.org, www.cini.it

 

 

Nota – Questo è un comunicato che viene riportato integralmente come contributo esterno. Il contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione

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