Originally posted on 31 Maggio 2017 @ 7:02
Promossa dal Comune di Conegliano e da Civita Tre Venezie, la mostra prosegue le esplorazioni sulle trasformazioni dei linguaggi della pittura veneziana e veneta negli anni magici tra Quattro e Cinquecento.
Conegliano – Dopo Un Cinquecento Inquieto nel 2014, seguito dal Carpaccio, Vittore e Benedetto nel 2015 e, nel 2016 da I Vivarini, l’indagine approda alla figura imprescindibile di Giovanni Bellini (1430 circa-1516), scelta tanto più opportuna nel quinto centenario della morte del maestro.
Chi sono, quindi, i giovani artisti e collaboratori del grande Giambellino? Come si formarono, quale posto avevano nella produzione dell’atelier, della bottega, come si diceva allora?
Che cosa trassero e che cosa a loro volta tramandarono dalla frequentazione e dalla stessa collaborazione con un artista-intellettuale tanto sublime per pensiero e per invenzione, per tecnica e non meno che per precisione formale?
La mostra a Conegliano prende le mosse proprio da queste domande e trova nella raffinata collezione dell’antica e prestigiosa Accademia dei Concordi di Rovigo lo spunto per tracciare una sorta di mappa (ipotetica e virtuale, ma supportata da una eletta serie di dipinti) del milieu belliniano o, almeno, di una parte significativa e originale di tale universo d’uomini e di capolavori.
Bellini ha lasciato indubbiamente il segno inconfondibile del suo passaggio. Ha creato punti di riferimento che hanno fatto scuola per un consistente numero di pittori, stilemi di cui possiamo riconoscere gli elementi costitutivi. Semplici contorni di un volto, la postura e la struttura delle mani femminili. I differenti atteggiamenti del Bambinello. Ma anche straordinari paesaggi incantati, spalle di colline scoscese e alberate. Città murate e fortificazioni, il profilo lontano di catene alpine.
Il percorso espositivo nella mostra di Conegliano, propone importanti confronti, contaminazioni, suggestioni con opere di altri artisti, da Palma il Vecchio a Dosso Dossi fino a Tiziano e Tintoretto.
L’esposizione
L’esposizione si sviluppa secondo una sequenza tematica che si dispiegherà nel percorso delle sale di Palazzo Sarcinelli: 1.L’alba del Rinascimento. 2.Madonne con il Bambino. 3.Devote meditazioni (3a. Circoncisioni e mistici matrimoni. 3b. Santi attorno al trono). 4.Imago Christi. 5.Suggestioni dal Nord. 6. Metamorfosi. 7. Teste e ritratti.
In tale trama narrativa ed espositiva si vengono a collocare nomi e personalità molto diverse, tutte accumunate da una più o meno intensa frequentazione di Giovanni Bellini e del suo atelier.
Assistenti che hanno lavorato al suo fianco nelle grandi imprese decorative di Palazzo Ducale o nelle sale delle Scuole di San Marco e di San Giovanni Evangelista; aiuti che hanno replicato le più fortunate tavole destinate alla devozione privata. Artisti partiti da cartoni della bottega, che hanno poi continuato la loro ricerca in autonomia di ispirazione e di linguaggio, dichiarando però il loro legame profondo e irrinunciabile con la pittura del maestro.
Marco Bello, Andrea Previtali, i Santacroce, Luca Antonio Busati, Pasqualino Veneto, Jacopo da Valenza, Nicolò Rondinelli… Non più fantasmi. Nella mostra prendono corpo e fisionomia nelle loro Madonnine, nelle loro Conversazioni nei paesaggi di una idealizzata pedemontana. Nella ragnatela di sguardi inquieti e nostalgici. Talvolta permeati di una ingenua naïveté, tal altra attenti a recuperare tradizioni e caratteri derivati dal genius locidi periferie fiere e felici.
Alcuni di questi maestri hanno segnato anche il territorio coneglianese, tanto che, una volta ancora, sarà possibile costruire una sorta di mappa-itinerario del loro passaggio tra Conegliano e Asolo, tra Serravalle e la trevigiana, riprendendo una proposta che ha trovato nelle due mostre precedenti di questo ciclo un ampio consenso e un sincero
apprezzamento dei visitatori. Completare l’itinerario compiuto dentro le sale espositive con una fitta rete di affascinanti “scoperte” di capolavori sparsi sul territorio. Per conoscere lo straordinario museo diffuso che caratterizza il nostro Paese.
La mostra è, dunque, un’occasione per interrogarsi sull’eredità belliniana.
Ricostruendo con originalità una rete di rapporti e connessioni, mettendo in luce il raffronto possibile tra storie e opere, protagonisti e comprimari su palcoscenici diversi e alternativi e tuttavia legati da analogie e contiguità logiche e strutturali.
Accompagnerà la mostra un catalogo edito da Marsilio Editori con saggi di Carlo Cavalli, Augusto Gentili, Mauro Lucco, Franca Lugato, Giandomenico Romanelli, Debora Tosato, Giovanni Valagussa, Alessia Vedova.
QUANDO DOVE E COME
ConeglianoPalazzo SarcinelliVia xx Settembre, 132fino al 18 giugno 2017
informazioni e prenotazioni
+ 39 04381932123www.mostrabellini.itorari
martedì, mercoledì e giovedì 10.00 – 18.00venerdì 10.00 – 21.00sabato e domenica 10.00 – 20.00la biglietteria chiude 30 minuti primachiuso il lunedìaperture straordinarie il 2 Giugno 2017biglietti• intero 11,00 euro• ridotto 8,50 eurostudenti, adulti over 60, convenzioni• gruppi 7,00 eurogruppi da 10 a 25 persone• scuole 4,00 euro• famiglia 22,00 euronucleo familiare formato da due adultie un minorenne (dal secondo minorennein poi 6,00 euro)• gratuitobambini fino ai 6 anni, disabilicon accompagnatore, guide turistiche,due accompagnatori per classee un accompagnatore per gruppo,giornalisti previo accredito.
visite guidate in mostra
Per gruppi da 10 a 25 persone• visita guidata in italiano 100,00 euro• visita guidata in inglese 120,00 euroLe visite guidate sono effettuate con l’ausiliodi un sistema radio-microfonico il cui costoè compreso nell’importo indicato. Per igruppi con guida propria il costo dell’affittoobbligatorio del sistema è di 40,00 europrenotazioni+39 04381932123www.vivaticket.itprenotazione obbligatoria per gruppi,1,50 euro a personainfo e prenotazioni scuolee labor atori+39 3494107020, +39 3476428685info@astartesc.itdal lunedì al venerdì in orario d’ufficioprenotazione gratuita,obbligatoria per le scuoleattività educative per le scuole
Storia e arte al tempo di Giovanni Bellini
visita didattica, durata 60 minutiper tutte le fasce d’età60,00 euroDettagli preziosivisita e laboratorio, durata 120 minutiper la scuola materna e il primo ciclodella scuola primaria (dai 3 ai 7 anni)100,00 euroLa storia in un quadrovisita interattiva, durata 90 minutiper la scuola secondaria di primoe di secondo grado (dagli 11 ai 18 anni)80,00 eurocome arrivare• bus turisticila sosta breve per la discesa e la salitaè autorizzata a Piazzale San Martino(5 minuti a piedi da Palazzo Sarcinelli).La sosta lunga è autorizzata pressoil parcheggio dello Stadio Comunalein Via Filzi• trenola stazione di Conegliano dista soli 350metri da Palazzo Sarcinelli ed è raggiungibilecon treni regionali in partenza ogni 20minuti circa dalle stazioni di VeneziaMestre e Treviso Centrale.
Pubblicato il: 31 maggio 2017
Nota – Questo è un comunicato che viene riportato integralmente come contributo esterno. Il contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione
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