Originally posted on 21 Marzo 2018 @ 7:02
La Casa dei Tre Oci presenta la prima retrospettiva dedicata al grande Fulvio Roiter dopo la sua scomparsa, il 18 aprile 2016.
200 fotografie, per la maggior parte vintage, raccontano l’intera vicenda artistica del fotografo veneziano.
Promossa dalla Fondazione di Venezia in partenariato con la Città di Venezia, la mostra ripercorre l’intera carriera fotografica di Fulvio Roiter, presentandosi come la più completa monografica mai realizzata sull’autore e la prima dopo la sua recente scomparsa.
Un omaggio e un ricordo che la Casa dei Tre Oci ha voluto dedicare al fotografo che più di ogni altro ha legato l’immagine di Venezia al proprio nome.
L’esposizione, curata da Denis Curti, resa possibile grazie al prezioso contributo della moglie Lou Embo, farà emergere attraverso 200 fotografie, la maggior parte vintage, tutta l’ampiezza e l’internazionalità del lavoro di Fulvio Roiter*, collocandolo tra i fotografi più significativi dei nostri giorni.
Partendo dalle origini e dal caso che hanno determinato i primi approcci di Roiter alla fotografia, nel pieno della stagione neorealista, di cui il fotografo veneziano ha ereditato la finezza compositiva, il percorso racconta gli immaginari inediti e stupefacenti che rappresentano Venezia e la laguna, ma anche i viaggi a New Orleans, Belgio, Portogallo, Andalusia e Brasile.
In tal modo, il percorso espositivo, fluido e coerente, scandisce le tappe di una vita interamente dedicata alla fotografia e alla ricerca di quei luoghi dell’anima che ne hanno ispirato la poetica, assumendo come unico punto di riferimento la pura e sincera passione, vissuta dall’autore tra scenari di viaggi, scoperte e amori incondizionati.
L’allestimento si arricchisce di videoproiezioni, ingrandimenti spettacolari e una ventina di libri originali, che, oltre a visualizzare in pagina l’opera di Fulvio Roiter*, restituiscono anche la vastità di contributi critici dei tanti autori che hanno scritto sul suo lavoro, tra cui Andrea Zanzotto, Italo Zannier, Alberto Moravia, Ignazio Roiter, Gian Antonio Stella, Roberto Mutti, Stenio Solinas, Fulco Pratesi.
Non manca il breve ma intenso ricordo della moglie Lou, riferito a quel primo incontro in Belgio, che fu la nascita di un rapporto umano e professionale lungo quarant’anni.
Con lo stesso approccio, meticoloso e attento, con cui lavorava ai progetti editoriali, Roiter non tralasciava alcun passaggio della produzione fotografica. Per queste ragioni, le stampe (come anche i libri) doveva realizzarle lui personalmente, nella camera oscura allestita in casa sua, per poi timbrarle e firmarle, al fine di esaltarne e tramandarne il valore.
Durante l’apertura della mostra un ricco programma di attività collaterali e iniziative contribuirà a evidenziare il nesso tra la vita e l’arte di Roiter e la città di Venezia attraverso incontri e approfondimenti.
La mostra di Fulvio Roiter* alla Casa dei Tre Oci durerà fino al 26 agosto 2018
Pubblicato il: 21 marzo 2018
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