Vaticano: no alle ostie senza glutine. SI agli OGM

Originally posted on 20 Luglio 2017 @ 12:55

Quello che i celiaci devono sapere per fare la Comunione, dopo il “No” del Vaticano alle ostie senza glutine.

«Le ostie completamente prive di glutine sono “materia invalida” per l’Eucaristia.

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Sono “materia valida”, le ostie parzialmente prive di glutine e tali che sia in esse presente una quantità di glutine sufficiente per ottenere la panificazione senza aggiunta di sostanze estranee e senza ricorrere a procedimenti tali da snaturare il pane».

Questo è quanto emerso dalla lettera inviata a tutti i Vescovi Diocesani da parte della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Redatta dal Prefetto Robert Card. Sarah, al fine di chiarire quali caratteristiche devono avere le due materie naturali – il pane e il vino – usate nell’Eucarestia per rendere valido il Sacramento.

Secondo le regole dettate nel documento il pane deve essere azzimo. E deve essere necessariamente preparato con frumento. Non sono consentite aggiunta di frutta, zucchero, miele, mentre sono concesse sostanze ogm.

Le ostie devono essere confezionate da persone che si distinguano, non solo per onestà ma che siano esperte nel prepararle e fornite di strumenti adeguati.

Le ostie prive completamente di glutine non sono ritenute valide, pertanto i celiaci possono partecipare al Sacramento dell’Eucarestia assumendo ostie con un ridotto quantitativo di glutine.

Per quanto riguarda il vino utilizzato nella Celebrazione Del Sacrificio Eucaristico deve essere naturale, frutto della vite, genuino, non alterato e non commisto ad altre sostanze ed è vietato utilizzare vino di dubbia provenienza.

Queste nuove disposizioni hanno suscitato non poche preoccupazioni alle persone con problemi di celiachia o intolleranza al glutine sul fatto di poter partecipare o meno al Sacramento Eucaristico.

Ostie gluten-free: in Italia sono previste ostie consacrate praticamente “senza glutine”, ossia con una quantità minima non nociva per chi è intollerante. Ma lo stesso non avviene in molti altri paesi del mondo.

A chiarire i dubbi In merito è intervenuta l’Aic. Associazione italiana celiachia che ha cosi rassicurato: “Tenuto in considerazione il quantitativo di particola assunta dal fedele, sono considerate idonee al celiaco sia le ostie garantite “senza glutine” (contenuto massimo di glutine di 20 mg/kg) sia le ostie “con contenuto di glutine molto basso” (contenuto massimo di 100 mg/kg).

“Tuttavia, l’Aic specifica che in caso di soggetti ipersensibili e che partecipano, ad esempio, ogni giorno all’Eucarestia è consigliato il confronto con il proprio medico curante.

Ulteriori suggerimenti sono poi elargiti da parte di Aic :

– evitare la contaminazione delle ostie nella pisside (Arredo sacro a forma di coppa con coperchio e velo n.d.r.) ponendole a parte e rendendole facilmente riconoscibili.

– evitare manovre o atteggiamenti che possano far sentire “diversi” i fedeli celiaci, soprattutto i più piccoli, applicando queste piccole attenzioni senza darne troppa evidenza al resto dell’Assemblea.”

di Al. C.

Pubblicato il: 20 luglio 2017

 

 

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