Oltre l’arte: la Venezia dei cadaveri, della scienza e dei teatri anatomici

Dove si studiava Anatomia a Venezia? Tra teatri anatomici, cadaveri e antiche “Ferenzuole”

Venezia, città di scienza oltre che d’arte

Liveinvenice LogoChi pensa a Venezia solo come culla d’arte e architettura forse ignora che la città, per secoli, fu anche un centro fondamentale di studi medici e anatomici, ospitando il primo teatro anatomico a Venezia.
E a ricordarcelo, oltre ai documenti, sono perfino i nomi delle strade, che ancora oggi raccontano la storia del teatro anatomico a Venezia.

teatro anatomico a Venezia a San Giacomo dell'OrioGià nel 1368, una legge veneziana imponeva che ogni anno venisse praticata una dissezione anatomica a scopo didattico. I luoghi adibiti a queste operazioni – spesso tenute in pieno inverno per la miglior conservazione dei corpi – erano vari: dall’Ospedale dei Santi Pietro e Paolo, ai conventi dei Padri Carmelitani e dei Frari, fino alla Scuola di San Teodoro.

Ma nel cuore di Venezia c’era anche un vero e proprio teatro anatomico, proposto nel 1480 dal medico Alessandro Benedetti, grazie al lascito di tre mila ducati del patrizio Lorenzo Loredan. Questo spazio scientifico aprì ufficialmente l’11 febbraio 1671 in Campo di San Giacomo dall’Orio. Fu distrutto da un incendio nel 1800, ma rimase a lungo un simbolo della ricerca anatomica veneziana, prima che gli studi si trasferissero definitivamente al Civico Ospedale e all’Università di Padova.

Ancora oggi, il teatro anatomico a Venezia sopravvive nella memoria delle pietre, tra calli e campielli che sussurrano storie di scienza e umanità.

Le Ferenzuole e la memoria nascosta

Ferenzuola, strada legata al teatro anatomico a VeneziaFerenzuola e il teatro anatomico a Venezia: le vie della scienza

La memoria della Venezia “scientifica” si ritrova persino nella toponomastica: alcune vie sono tuttora chiamate Ferenzuola o Fiorenzuola, termine popolare che indica il luogo dove si svolgevano dissezioni anatomiche. In una delle Mariegole (gli antichi statuti confraternali) della Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, compare un certo Cristofolo Fiorenzuola, iscritto nel 1473, che già abitava “como dall’Orio”.

Questi riferimenti non sono casuali. Le Ferenzuole indicavano strade legate ai laboratori anatomici o ai percorsi dove venivano trasportati i corpi destinati allo studio. Un’eredità toponomastica che oggi rischia di passare inosservata, ma che racconta un volto meno noto e affascinante della città.

Il teatro anatomico a Venezia, tra bisturi e bellezza

L’anatomia a Venezia fu una pratica tanto scientifica quanto rituale, dove si incontravano la sete di sapere, il rispetto per la vita e la teatralità tipica della cultura lagunare. I medici operavano in ambienti che erano quasi scenografie, veri “teatri del corpo”, dove le emozioni degli studenti si intrecciavano al silenzio dei cadaveri.

Oggi, ciò che resta è il ricordo: nelle pietre delle calli, nei nomi dimenticati, nei libri polverosi. Ma riscoprire queste storie vuol dire ridare voce a una Venezia fatta anche di conoscenza, ricerca e modernità, ben prima del tempo.

Vuoi camminare nella storia? La prossima volta che passi per Campo San Giacomo dall’Orio, ricorda che lì, una volta, si indagava il mistero della vita. Un bisturi alla volta.

 

Pubblicato il:17 giugno 2025

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