Le Regate a Venezia. Secoli di Sfide, patriottismo e allenamento.

Regatta on the Grand Canal in Venice at Rialto, by Francesco Guardi (1712-1793) Detail

Originally posted on 2 Settembre 2016 @ 7:02

Difficile è fissare un’origine storica delle regate che si svolgono a Venezia perché, per una città come questa che vive sull’acqua e dove la barca è come un altro paio di gambe, che abbiano luogo delle gare nautiche, è cosa del tutto naturale.

Live in Venice Regate 01Le prime “corse” con barche, le prime vere gare di voga, sembra abbiano avuto origine dall ‘amichevole competizione che gli ortolani delle isole dell’estuario lagunare facevano ogni mattina quando, all’alba, si recavano fino al mercato di Rialto con i propri prodotti ortofrutticoli.

Le prime gare pubbliche sembra però che abbiano una stretta relazione con il tiro con l’arco e la balestra. Nel Trecento, specialmente in momenti di crisi tra Venezia e altri stati, ogni cittadino della Repubblica aveva l’obbligo di esercitarsi al tiro con l’arco e con la balestra, per essere pronto e in forma per la difesa della patria.

Il luogo deputato per questo training era il Lido; i popolani dovevano andarci tutti i giorni festivi mentre i cittadini più agiati una volta alla settimana, pena una multa: l grosso (moneta dell’epoca) ai popolani e 2 grossi ai nobili.

Live in Venice Regate 06Per rendere la cosa più ufficiale una legge dell406 obbligava il Magistrato dei “Signori di Notte” ad avere un palazzo a San Nicolò del Lido per sovrintendere le esercitazioni, mantenere l’ordine e premiare i più bravi nelle prove con la balestra.

C’erano in realtà altri luoghi sorti a Venezia come poligoni di tiro minori; tra gli altri quello di San Trovaso, chiamato il “Bersaglio”, famoso perché quando si introdusse la polvere da sparo restò come campo di tiro per i Bombardieri, gli archibugieri della Guardia civica.

Il primo e il più importante luogo per l’esercizio del tiro con l’arco e la balestra era il però il Lido.

C’era l’esigenza di rendere continuativo l’esercizio e, visto che non tutti i cittadini disponevano di barche proprie, la Repubblica, per facilitare il passaggio al Lido, metteva a disposizione molte grosse barche a 30 e a volte a 40 remi che partivano da San Marco e dalla Riva degli Schiavoni in modo che il popolo potesse usarle per la traversata, e contemporaneamente si esercitasse anche nella voga.

Andando e tornando dal Lido era giocoforza che gli equipaggi delle barche, facendo lo stesso tragitto, gareggiassero tra loro, anche solo per gioco; si organizzavano allora delle grosse riunioni di queste barche pubbliche che si muovevano in massa verso il Lido, chiamate gran vogàe (grandi vogate), a cui partecipavano tutti con molto entusiasmo.

Live in Venice Regate 03Si vollero fare allora delle vere e proprie gare organizzate. Per far sì che nessuno avesse dei vantaggi sugli altri, alla partenza si mettevano tutte le grosse barca in riga, facendo così introdurre il termine rigata, o regata che sembra abbia qui la sua etimologia.

Queste rigate divennero sempre più importanti, tanto da diventare, in certi periodi, quasi il simbolo dei veneziani.

Innumerevoli sono state le gare di voga a Venezia; tra le più strane ricordiamo quella dell’ottobre 1773 tra tre gondolieri ottuagenari che ebbe il seguente risultato: primo Pietro Mora (84 anni), secondo Nani Chizoto (77 anni), terzo Angiolo Armelin (83 anni).

La regata più importante è la “Regata Storica“, ma vi sono altre regate che si svolgono periodicamente in città, non meno sentite dalla popolazione e annoverate fra le regate “maggiori”, cioè quelle alle quali partecipano i più grandi campioni della voga veneziana.

 


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