Originally posted on 21 Dicembre 2017 @ 15:35
Presentato il 6. Annuario del Turismo: settore in crescita nel 2016. Ottimi soprattutto i risultati del turismo culturale.
Presentata a Ca’ Farsetti la 6. edizione dell’Annuario del Turismo: curata dall’Assessorato al Turismo.
Il documento contiene l’elaborazione dei dati relativi all’anno 2016, forniti da fonti qualificate e attendibili (tra cui il Sistema statistico della Regione Veneto, i settori Mobilità e Trasporti e Cultura del Comune di Venezia, Vela Spa, Alilaguna, gli enti culturali e religiosi della Città). Che comprendono la domanda e l’offerta turistica del territorio comunale – con un cenno più ampio al contesto metropolitano -. I flussi passeggeri di porto e aeroporti Marco Polo e di Treviso, del trasporto pubblico locale, dei pass Ztl, dei garage; il trend dell’e-commerce attraverso il portale turistico VeneziaUnica, nonché i numeri del turismo culturale.
“Siamo fra gli unici in Italia a relazionare dettagliatamente sui numeri del turismo – ha dichiarato l’assessore Paola Mar, prima di illustrare i principali dati dell’Annuario-. Sappiamo che non è uno strumento ancora completo, ma è sicuramente importante dal punto di vista della ‘governance’.
Così come importante sarà riuscire a introdurre un sistema conta-persone dei ‘day trippers’, attualmente non inclusi nello studio.
Il sindaco Brugnaro lo ha ribadito recentemente: Venezia vuole recepire una tecnologia che ci dia dati in tempo reale e ci stiamo lavorando, sia a livello di Amministrazione, per un Turismo sostenibile”.
Venezia ha raggiunto traguardi importanti. Delle 34 azioni in tre anni incluse nel ‘Progetto di governance del territoriale del turismo a Venezia’ approvato dalla Giunta lo scorso giugno, 14 sono già state portate a termine e 4 le stiamo realizzando.
Certamente alcune azioni hanno tempi e complessità maggiori, ma la nostra è una sfida, che ci vede impegnati con tutte le forze che abbiamo.
Sappiamo che c’è ancora molto da fare, ma continuiamo per la strada che abbiamo intrapreso, consapevoli che è anche importante, a livello nazionale, fare massa critica con le altre città d’arte, che affrontano problematiche simili alle nostre. Il nostro obiettivo è quello di trovare un punto di equilibrio tra la prima industria della città e le esigenze dei residenti”.
Parlando di rispetto per Venezia e di convivenza tra turismo e vita quotidiana, l’assessore ha ricordato in particolare la campagna di comunicazione e sensibilizzazione #EnjoyRespectVenezia, affermando che “Stiamo trattando per estenderla anche ai maggiori portali di prenotazione mondiali”.
Veniamo ai numeri. Il 2016, che è stato, in generale, anno di crescita del turismo, coerentemente alla tendenza nazionale ed internazionale, con un aumento del +3,3% rispetto all’anno precedente, pari a oltre 4 milioni e 600mila arrivi e oltre 10 milioni 500mila presenze (cui corrisponde una permanenza media di 2,26 notti).
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Per quanto riguarda la domanda, la crescita maggiore è stata quella del turismo italiano, “A dimostrazione del fatto – ha specificato Mar -, che si sta lentamente uscendo dalla crisi.
Se guardiamo poi al mercato turistico straniero, l’elemento più interessante è quello della permanenza media, perché soprattutto il turismo orientale si connota per una media inferiore alle due notti: uno dei nostri obiettivi, come pure delle altre maggiori città d’arte italiane, è quello di incrementare questo dato”.
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“Siamo tutti uniti, anche con le altre maggiori città d’arte italiane, nel cercare di normare quella che in questo momento appare come una zona grigia – ha detto Mar – e speriamo che vengano presto presi i provvedimenti richiesti”.
Sicuramente il dato più interessante che emerge dall’Annuario 2016 è però quello che riguarda i numeri del turismo culturale, che nell’ultimo quinquennio ha continuato a crescere di oltre il 12% (a parte il calo del 2014), fino ad arrivare, nel 2016, a contare oltre 5 milioni 400mila visitatori.
“Quello che ci soddisfa in particolar modo – ha specificato l’assessore – è che l’aumento delle presenze nei trimestri meno frequentati, cioè il primo e il quarto, corrisponde ad una crescita del turismo culturale, con ottimi risultati registrati peraltro dalle realtà museali meno note.
Una tendenza su cui dobbiamo e vogliamo continuare a lavorare.”
Pubblicato il: 21 dicembre 2017
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